venerdì 24 maggio 2013

Capitolo 3 - Il campo da gioco


Come recitavano gli antichi padri nella sezione “preparazione del campo”, mancando il panno verde si poteva adoperare, in sostituzione, una coperta di tessuto compatto (retaggio dei primi passi del Subbuteo pionieristico, quando per sopperire al panno verde, si utilizzavano le coperte militari del dopoguerra...), sulla quale disegnare col gesso le righe di gioco. Si consigliava anche, in caso di utilizzo del panno originale, di stenderlo bene sopra una tovaglia pesante o una coperta di lana, lisciandolo bene col palmo della mano per evitare arricciamenti dannosi allo svolgimento del gioco. Grazie al successo del gioco ed all’evoluzione dei materiali a disposizione, si arrivò a produrre diversi tipi di fondo di gioco. I due principali e forse più famosi che distinguono quasi due filosofie di gioco sono il cosiddetto Panno e l’Astropitch. Il Panno è il campo per definizione, se così si può dire. Era contenuto nei set, le scatole che comprendevano come minimo le due squadre moulded base (rosse e blu), due porte e due palloni fino alle confezioni più costose e ricche di accessori.

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